L’analisi di bilancio consente di valutare la performance economica, finanziaria e patrimoniale dell’impresa/gruppo trasformando le informazioni contabili storiche in conoscenza utile per formulare previsioni più attendibili.
È quindi per sua natura backward-looking ma alimenta processi forward-looking, in quanto consente l’esame critico :
- dei valori storici, di cui è espressione il bilancio;
- e di quelli prospettici contenuti nel budget e/o business plan.
Permette anche di rilevare eventuali squilibri economico, patrimoniali e finanziari richiesti dall’articolo 3 del nuovo codice della crisi d’impresa attraverso le 4 dimensioni principali così evidenziate:
Metodologia dell’analisi di bilancio
L’analisi di bilancio è basata sulla riclassificazione dei bilanci civilistici per poi effettuare l’analisi economica, patrimoniale e finanziaria con:
- la comparazione dei valori assoluti (absolute data comparisons), si tratta di comparare tra loro i valori di bilancio per poi rapportarli eventualmente ad una situazione attesa;
- l’analisi verticale dei valori percentuali (common size financial Statement) si tratta di esprimere le singole voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico in termini percentuali rispetto al totale attività, passività e di ricavi, per poi compararle eventualmente con una percentuale attesa.
- l’analisi per indici (ratio analysis), si tratta di elaborare i più opportuni indici di bilancio con un potenziale informativo in relazione ai singoli cicli e/o al bilancio di esercizio nella sua globalità;
- l’analisi dei trend (trend analysis), si tratta di comparare nel tempo i valori assoluti e percentuali nonchè gli indici al fine di individuare scostamenti rilevanti nel tempo o anomalie rispetto a indici standard di riferimento
- l’analisi dei bilanci dei principali concorrenti per confrontare le principali best performance
Questa analisi va integrata da analisi contabili, finanziarie e gestionali di dettaglio (es. analisi crediti e vendite, analisi costi del personale, analisi nota integrativa e relazione sulla gestione, analisi bilancio sostenibilità).
Necessita spesso la normalizzazione
- dell’EBITDA (es. per oneri/proventi straordinari o accessori…),
- della PFN (es. debiti commerciali scaduti, debiti leasing non in bilancio…) e
- del capitale circolante (es. valorizzazione magazzino..)
Riclassificazione bilanci
I principali schemi di riclassificazione, oltre a quello civilistico, riguardano:
- Stato patrimoniale con criterio Liquidità/Esigibilità in cui le attività sono divise in due grandi aree
- Attivo fisso e Attivo circolante, diviso in: magazzino, crediti e debiti commerciali, liquidità.
- Le passività sono distinte in Patrimonio netto, Debiti a lungo termine e a breve termine
- Stato patrimoniale Fonti Impieghi in cui si evidenzia
- il Capitale investito netto : è composto da: Attivo immobilizzato, Capitale circolante operativo netto, Fondi e passività a lungo
- e le Fonti di finanziamento. Nelle Fonti di finanziamento troveremo le risorse (capitale di rischio e di debito) che vengono impiegate per finanziare l’attività: Patrimonio netto e Indebitamento finanziario netto (PFN)
- Conto economico a valore aggiunto in cui vengono evidenziati, oltre al valore della produzione, due margini principali:
- MOL-EBITDA (Margine operativo lordo)
- e EBIT (Risultato operativo), che rappresenta invece il risultato della gestione aziendale prima di quella finanziaria e delle tasse.
- Conto economico a margine di contribuzione che evidenzia costi variabili commerciali e produttivi e fissi per area funzionale
- Conto economico a margine industriale lordo che evidenzia ricavi, costi del venduto e costi per area funzionale
- Rendiconto finanziario OIC 10
- Cash Flow con metodo diretto e indiretto
I driver principali
Quale è il driver più importante per lo sviluppo dell’azienda? La sua forza commerciale, i margini particolarmente buoni, una PFN confortevole capace di finanziare la crescita, oppure degli investimenti significativi sinonimi di futuri guadagni? Ad ogni indicatore può essere associata una valutazione positiva o negativa…
- Ricavi
- Ebitda
- Posizione finanziaria netta (PFN)
- Capex
- Capitale circolante netto (CCN): magazzino e crediti/debiti commerciali
- Flusso di cassa operativo e al servizio del debito
I principali indici
Indici di redditività
- ROE (Return on Equity o Redditività capitale proprio)
- ROI (Return on Investment o Redditività capitale investito)
- ROS (Return on Sale o Redditività delle vendite)
- EBITDA %
Indici di liquidità e patrimoniali
- Current ratio : ( Attività a breve/passività a breve)
- Quick ratio: (Attività a breve – rimanenze) /passività a breve
- Margine di tesoreria: (Attività a breve – rimanenze) – passività a breve
- Margine di struttura: (Patrimonio netto- Immobilizzazioni nette
- DSO o giorni medi incasso
- DPO o giorni medi pagamento
- DIO o giorni medi scorte magazzino
Indici di struttura finanziaria o di solidità:
- PFN/PN rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Patrimonio Netto dell’azienda
- PFN/EBITDA rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Margine operativo lordo
- DSCR Debt Service Coverage Ratio rappresenta l’ammontare necessario a pagare gli interessi e le rate capitale dei
Indici di produttività:
- % Costo del lavoro su ricavi
- Ricavi medi per addetto
- Costo medio per addetto
- % Valore aggiunto su ricavi
Esempio Financial Highlights
Dove intervengono gli strumenti di CPM/EPM e FP&A?
Quando parliamo di analisi di bilancio parliamo quindi di Performance Aziendale.
Ma effettuare una analisi di bilancio sul solo bilancio di esercizio, fatto una volta all’anno, e chiuso dopo qualche mese di lavoro non è sufficiente per avere una visione realistica delle performance aziendali. Per cui esistono gli strumenti di CPM, capaci di calcolare velocemente gli indicatori di cui parliamo sopra,
- a livello individuale e consolidato
- mensilmente
- confrontati col budget e il piano industriale o il business plan
- e con una previsione aggiornata sulla base dei risultati a consuntivo dei primi mesi dell’esericizio
Da una valutazione puramente statica, passiamo ad una valutazione dinamica, aggiornata con tempestività.
Strumenti di supporto e AI
Ciònonostante, oltre agli strumenti di CPM, lo strumento più utilizzato per l’analisi di bilancio rimane ancora il foglio elettronico. Esistono anche moduli specifici degli ERP o delle suite di gestione studi professionali che recentemente hanno compreso anche l’analisi della centrale rischi e una check list di valutazione degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili.
L’intelligenza artificiale e i modelli linguistici avanzati (AI -Llm) saranno poi un ausilio importante per un’analisi più approfondita dei bilanci, civilistici e di sostenibilità, in quanto consentiranno di leggere, analizzare, confrontare e sintetizzare i documenti PDF e XBRL in automatico (es.Chat GPT4 e Microsoft Copilot).
Il fatto di avere tutti i bilanci in formato XBRL, in Italia dal 2008, per le società quotate europee dal 2021, è un aspetto fondamentale.
eXcelent ha sviluppato con Power BI una analisi dei propri bilanci ordinari XBRL per poterli mettere a confronto con quelli dei concorrenti e vi invitiamo a vedere il webinar pubblicato sul nostro sito o a prendere contatti con noi per un approfondimento.
https://www.excelent.it/events/webinar-analisi-di-bilancio-xbrl-e-dei-concorrenti-con-powerbi/
Clicca sul modulo di contatto se vuoi approfondire con noi questo tema