Sistema Direzionale
BI & CPM: i due pilastri del sistema direzionale moderno
Qual è lo strumento più utilizzato dall’area AFC delle aziende?
Microsoft Excel è il capostipite dei sistemi direzionali. E lo strumento più utilizzato dai manager (controller, responsabili amministrativi, CFO), soprattutto per i processi di Planning & Reporting.
Conosciamo tutti i vantaggi di Excel: flessibilità, facilità nella creazione di tabelle, formule importanti ed efficaci. Excel è perfettamente adatto per un uso individuale, ma diventa inefficace ed inefficiente quando il suo utilizzo diventa articolato, complesso e soprattutto collaborativo.
eXcelent propone alle PMI che soffrono dell’anarchia creata da un uso di Excel disordinato e mono-user, alla democrazia offerta dall’utilizzo di Excel associato ad un database con un accesso multi-user.
Negli ultimi decenni, la tecnologia ha avuto una significativa evoluzione che ha consentito di dare accesso a molto più dati. Negli anni ’80 è comparso il foglio elettronico. Poi si è passati negli anni ’90 ai decision support system. Nel 2000 è arrivata la Business Intelligence (data Warehouse, cubi OLAP). Infine è subentrato il concetto di CPM per dare al management una visione più sintetica.
Ultimamente si parla molto di Big data (per i social network in particolare) e di predictive analysis (machine learning). La Self Service BI è un concetto recente che mira a dare la possibilità all’utente di reperire in autonomia i dati che gli sono utili. Quei dati tendono ad essere sempre più sul cloud.
Dal foglio elettronico alla self-service BI
I principali sottosistemi: BI-CPM
Per quanto riguarda i sistemi direzionali, possiamo suddividere in due macro gruppi: la Business Intelligence per analizzare l’attività, il Corporate Performance Management per controllare l’attività. La BI deve alimentare il CPM per consentire di avere un’informazione completa e tempestiva, con un impegno di risorse contenuto. Il CPM produce dei report sintetici che sono poi messi a disposizione dei vari manager che li utilizzano per prendere decisioni.
In questo schema presentiamo le domande chiave a cui rispondere per fornire aiuto alle aziende per il miglioramento della gestione: darsi dei criteri oggettivi di successo, porsi degli obiettivi qualitativi e quantitativi, e seguire l’evoluzione effettiva delle performance. Quindi chiedersi come potrebbero cambiare le prestazioni rilevate nel caso di una modifica sostanziale delle condizioni in cui opera l’azienda (What if). Le modifiche di scenario potrebbero determinare nuovi indicatori di performance da seguire.